lunedì 22 settembre 2008

Alitalia: un fallimento annunciato

Non vorrei portare sfortuna a tutti i dipendenti Alitalia ma la situazione la vedo veramente male.
Un anno fa eravamo alla ricerca di un acquirente. Tempi geologici per arrivare alle offerte vincolanti (i soliti tempi all'italiana) per poi avere un solo possibile acquirente: Air France.
La contrattazione era iniziata e proseguita con scontri (per richieste ardite dei sindacati) sino ad una rottura con Air France (sicuramente gestibile e risolvibile).
Poi siamo entrati in campagna elettorale ed Al Tappone ha colto subito l'occasione per denigrare i sindacati, Air France e fare di tutto per garantire ai cittadini che il suo intervento sarebbe stato determinante, trovando una cordata tutta italiana per il salvataggio dell'azienda e per il mantenimento della nazionalita' italiana alla storica compagnia di bandiera.
Una volta vinte le elezioni (grazie al suo carisma che, come ai tempi di Mussolini, gli "consente" di raccontarla come vuole agli italiani i quali credono a tutto) ha accantonato la problematica forzando al consiglio dei ministri uscente, l'approvazione di un prestito ponte di 300 milioni di Euro (che abbiamo pagato noi con le ns. tasse) che gli desse il tempo di trovare questa famosa cordata di imprenditori (che in campagna elettorale aveva dato come già pronta).
Solo nelle ultime due settimane abbiamo "riscoperto" che Alitalia sta per fallire (se si portavano in tribunale i libri contabili 10 anni fa forse era gia' fallita allora), ed Al Tappone ha detto che avrebbe portato allo scoperto questa cordata. Ha fatto una legge ad hoc per assegnare la parte "buona" dell'azienda ai suoi amici imprenditori (quella che tra 5 anni avrebbe regalato l'azienda ad Air France o a Lufthansa) e quella "cattiva" allo Stato (che affare!).
Con questa nuova cordata, i sindacati si sono trovati di fronte ad una situazione peggiore della prima proposta di Air France ed hanno portato avanti una possibile contrattazione che Al Tappone non ha voluto accettare dando l'ultimatum e rifilando tutta la responsabilita' ai sindacati di un eventuale tracollo dell'accordo.
Ad oggi la cordata non c'e' piu' e siamo "in braghe di tela".
Credo che a questo punto anche il ns. Presidente del Con(s)iglio fara' di tutto per fare fallire Alitalia.
Che tristezza!

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