domenica 11 agosto 2013

Menaresta - Verguenza Summer







La Verguenza Summer è una reincarnazione della ricetta base Verguenza nel ruolo di session beer estiva.
Dalla forza alcolica e luppolata della Double IPA originale qui si scende ad una più equilibrata e scorrevole American IPA di 6%. Rispetto alle interpretazioni usuali dello stile, che normalmente non disdegnano comunque un certo impeto, qui l’approccio ferragostano viene invece mirabilmente esaltato, tanto che la facilità di bevuta sembra più da golden ale britannica che da cingolato luppolato della West Coast americana.
Il colore è quel dorato che a me piace tanto in questo stile, e che ci segnala che dolcioni e derive caramellose sono state messe al bando. La schiuma è fitta e persistente, lievemente opalescente l’aspetto. L’impatto olfattivo è prevedibile visto lo stile, ma felicemente espressivo e piacevole, con una carrellata di agrumi in cui svetta il pompelmo e il mandarino, quindi un tropicale di mango e note balsamiche, pinose, e speziate. Dietro, nascosta, fa capolino anche una fragolina di bosco.
È un olfatto gentile però più che la “volgare ostentazione di potenza” (cit.) che questo stile a volte ci riserva, coadiuvato anche dalla presenza di nobili luppoli europei, erbacei e floreali.
Lo stesso garbo lo ritroviamo al sorso, dove l’amaro è eccellentemente calibrato su corpo leggero e mielato, abbastanza watery, mentre ovviamente l’aroma ricco e robusto dei luppoli la fa da padrone. Equilibrata e beverina, ma di carattere, birra da mettere in cambusa in attesa della canicola.