martedì 31 luglio 2012

Vanity Wonder: ove può arrivare la follia femminile!





















Vanity Wonder, un fondo schiena da 114 centimetri

Non era soddisfatta del suo aspetto: capita a molte. Così ha deciso di ricorrere al silicone.
Ma per Vanity Wonder, ex ballerina e madre di due figli, quella per l'aspetto estetico è diventata una vera ossessione.
Tanto da arrivare a spendere 15 mila euro in iniezioni per "costruirsi" un fondo schiena che adesso misura 114 cm di diametro.

Un fondoschiena enorme. Addirittura da guinness dei primati. Solitamente si usa fare il contrario. Ma a Vanity Wonder il suo sedere con "soli" 58 cm di circonferenza non piaceva.

E quindi ecco il "ritoccone" per farlo diventare gigante. Ora ben 114 cm. Una raffica di iniezioni di silicone e protesi lo hanno permesso.

Ma ora sono guai. Eh sì... perché il super culone di Vanity, costato ben 15mila dollari, sembra creare dei seri problemi.

Vanity ha il sedere (rifatto) più grande del mondo, ma ne è pentita: le protesi di silicone inserite nel sedere hanno iniziato a causarle delle infezioni pericolosissime per la sua salute.

E ora a Vanity, scoppiata in lacrime durante una trasmissione televisiva in Inghilterra, vuole porre rimedio alla sua mattana. Anche perché a quanto pare non si vede più bella e sensuale come prima. Sebbene a lungo abbia mostrato il suo "capolavoro di chirurgia estetica" al mondo tramite tv e web.

Il tipo di operazione effettuata su Vanity, chiaramente deformante, non era legale.









mercoledì 11 luglio 2012

Le solite ipocrisie dei partiti

Lunedi' sera 9.7.2012, il PD di Correggio presso la Festa in corso in questi giorni in Via Fazzano, ha organizzato un dibattito, dal titolo "A che gioco giochiamo?", sul gioco d'azzardo con interventi di Laura Garavini (capogruppo Pd alla Commissione parlamentare Antimafia), Enrico Malferrari (associazione Centro Sociale Comunità Papa Giovanni XXIII) Angiolina Dodi (direttore Sert Asl Reggio Emilia), Annalisa Duri (presidente dell’associazione Libera – Reggio), Maino Marchi (deputato Pd e membro della Commissione parlamentare Antimafia) e del sindaco di Correggio, Marzio Iotti.

Al di la' dei dati italiani poco rassicuranti sul gioco d'azzardo (800.000 persone dipendenti dal gioco d'azzardo, 2.000.000 i giocatori a rischio e per un fatturato legale stimato in 76,1 miliardi di euro; alla cifra vanno aggiunti di dati stimati in 10 miliardi di euro relativi al traffico legato al gioco illegale) e' ridicolo trovarsi, il principale movimento politico dell'amministrazione comunale, che organizza una serata contro il gioco d'azzardo quando non ha fatto nulla (nei tempi previsti dalla legge) per opporsi all'apertura della nuova sala in Via Modena.

Il problema nasce dal fatto che sono stati fatti decadere i termini entro i quali l'amministrazione comunale avrebbe potuto interrompere il percorso autorizzativo dell'apertura della sala da gioco, non accettando la denuncia di inizio attività.

Il cambio di destinazione d’uso e le modifiche vincolanti da apportare, sono un intervento tardivo da parte del Comune, perché al di là dell’iter burocratico e giudiziario, la proprietà ha naturalmente già eseguito i lavori.

La sala da gioco Jackpot’s di via Modena (Correggio), è pronta all’apertura, con tanto di collaudo dei macchinari timbrato Monopolio di Stato.

Quindi la serata "A che gioco giochiamo?" magari poteva essere intitolata "A che ora ci svegliamo?". :-)