sabato 24 gennaio 2009

L'agnotologia, o lo studio dell'ignoranza "costruita"

Riporto un post tratto da: http://www.banknoise.com/2009/01/lagnotologia-o-lo-studio-dellignoranza.html


Avevamo già parlato del confusopolio, cioè la "conquista" del mercato grazie ad offerte complesse ed incomprensibili o quasi per il consumatore medio. Il tema dell'ignoranza, della mancanza di trasparenza, è chiaramene un tema di primaria importanza: anche in ambito finanziario, abbiamo più volte sottolineato che l'aspetto dell'informazione del consumatore è un fattore chiave per la "democratizzazione" della finanza.

Strettamente collegato a questo tema è quello dell'"ignoranza culturalmente costruita". Ed è interessante il fatto che un articolo di Wired dedichi spazio allo studio di un ricercatore universitario americano, Robert Proctor, che ha "creato" una nuova materia, l'agnotologia (dal greco agnosis, ignoranza), definita come studio dell'ignoranza costruita volontariamente da specifici gruppi di interesse e sopprimere la verità.

L'aspetto interessante infatti è che contrariamente a quel che si può pensare negli ultimi anni l'ignoranza è cresciuta. E spesso le cause sono azioni volontarie: l'esempio che fa Proctor è quello che circa un quarto dei Texani prima delle elezioni erano convinti che Obama fosse musulmano -- una voce probabilmente diffusa con spesa ed impegno da parte dei gruppi avversari, nel tentativo di renderlo "antipatico" agli elettori.

Ed evidenzia un aspetto interessante della crisi finaniziaria: gli strumenti di diversificazione del rischio sono stati usati non tanto per ridurre il rischio, quanto piuttosto per nasconderlo. Una riflessione interessante, che pone ancora una volta l'accento sull'esigenza di migliorare la trasparenza del sistema.

mercoledì 21 gennaio 2009

Io so

Riporto un post tratto da www.beppegrillo.it


Io so che la criminalità organizzata e la massoneria comandano in Calabria e anche a Roma.
Io so che Luigi De Magistris è stato rimosso dai suoi incarichi a Catanzaro ed espropriato delle sue inchieste per impedire che scoppiasse una nuova Tangentopoli.
Io so che nove miliardi di euro di fondi europei, di cui i cittadini non hanno alcun controllo, finanziano ogni anni le mafie, i partiti e sono all’origine del voto di scambio nel Sud.
Io so che i padri di questa Repubblica, la seconda Repubblica, sono i mandanti morali dell’omicidio di Paolo Borsellino.
Io so che in Parlamento siedono mafiosi, amici di mafiosi, servitori di mafiosi, protettori di mafiosi e lo sanno molte Procure d’Italia, molti giornalisti e anche molti italiani, ma non abbastanza.
Io so che la Procura di Salerno deve essere lasciata libera di indagare la Procura di Catanzaro.
Io so che il tribunale per il Riesame ha dichiarato corretto il comportamento tenuto dalla procura di Salerno e dal suo Procuratore Apicella.
Io so che non esiste alcuna guerra tra Procure, ma una Procura indagata, quella di Catanzaro, e una che ha indagato nel rispetto della legge e dei regolamenti, quella di Salerno.
Io so tutto questo, ma non ho le prove. Solo una montagna, una colossale montagna di indizi.
Io so che Alfano ha il compito di proteggere Berlusconi dalla Giustizia e non la Giustizia da Berlusconi.
Io so che quattro cariche dello Stato sono al di sopra della legge, come neppure i re e i principi del Medio Evo, per non essere soggette alla legge, per non farsi processare, per non finire in galera.
Io so che le cariche dello Stato al di sopra della legge e, quindi, fuorilegge si chiamano, in ordine alfabetico: Berlusconi, Fini, Napolitano e Schifani.
Io so che un giornalista del Corriere della Sera, Vulpio, è stato rimosso dal suo incarico dal direttore Mieli per aver riportato nei suoi articoli i nomi eccellenti delle persone coinvolte dalle indagini in corso a Catanzaro da parte della Procura di Salerno, e tra questi Nicola Mancino, vice presidente del CSM.
Io so che Paolo Borsellino incontrò a Roma Mancino, appena prima della sua morte, e uscì sconvolto dal colloquio.
Io so che Apicella non deve essere rimosso da Alfano, il maggiordomo di Ghedini, l’avvocato di Berlusconi che lo difende mentre percepisce i soldi da deputato della Repubblica.
Io so, e lo sanno in tanti, che la Seconda Repubblica è nata per salvare dalla galera, e forse dalla morte, molti politici contigui alla criminalità organizzata.
Io so che la Seconda Repubblica è nata sulle stragi del ’93 e su accordi occulti.
Io so che Luigi De Magistris va difeso, che Clementina Forleo va difesa, che Luigi Apicella va difeso.
Io so che Napolitano sa, nel suo ruolo di presidente del CSM, ma preferisce voltarsi, ogni volta, dall’altra parte. Dalla parte dei partiti e della tenuta del Sistema.
Io so che ci sono 18 condannati in via definitiva in Parlamento, e un centinaio tra inquisiti e condannati in primo o secondo grado.
Io so che le ultime elezioni sono state illegali e che i parlamentari sono stati scelti dai capi dei partiti a tavolino e che non rispondono agli elettori, ma agli interessi di partito o delle persone che controllano il partito.
Io so che Luigi Apicella non può essere lasciato solo, che non può essere sospeso da nessun politico.
Io so che Luigi De Magistris deve continuare le sue inchieste “Why Not”, “Poseidone” e “Toghe Lucane”.
Io so che Clementina Forleo deve rientrare in possesso dell’inchiesta sull’Unipol ed essere libera di poter interrogare chiunque, anche Massimo D’Alema.
Io so che se la magistratura sarà soggetta al potere politico, se perderà la sua indipendenza, quella che le rimane, per l’Italia non ci sarà nessun futuro e, forse, non ci sarà più neppure l’Italia.
Io so che, per queste ragioni, il 28 gennaio 2009 sarò a Roma alle ore 9, in piazza della Repubblica, insieme all’ Associazione dei familiari delle vittime di mafia.
Io so che, per queste ragioni, ogni cittadino italiano dovrebbe testimoniare a Roma con la sua presenza.

Ps. Aderisci su Facebook alla Manifestazione a sostegno del Procuratore di Salerno Luigi Apicella

lunedì 19 gennaio 2009

Come evitare brutte sorprese

Di seguito un volantino di norme di condotta indicati dalla Polizia di Stato per evitare brutte sorprese http://files.meetup.com/207935/Come%20evitare%20brutte%20sorprese.tif

Saponi, Detersivi, Shampoo, Deodoranti, Creme ed altre ricette

Utilizzare prodotti naturali o seguire cure senza medicinali e’ sempre piu’ difficile; al seguente link e’ possibile visionare alcune pagine tratte dal libro “La cura di tutte le malattie” della Dott.ssa Hulda Clark per la produzione di sapone, detersivi, shampoo, deodoranti, creme, etc. che non risultino dannose per il corpo.
Inoltre sono presenti alcuni trattamenti a base di erbe per la depurazione di intestino, fegato e reni.

Di seguito il link http://files.meetup.com/207935/Saponi%2C%20Detersivi%2C%20Shampoo%2C%20Deodoranti%2C%20Creme%20ed%20altre%20ricette.tif

martedì 13 gennaio 2009

La neve congela la crisi. Evviva!

Riporto un post di Daniele Martinelli tratto da http://www.danielemartinelli.it/2009/01/07/la-neve-congela-la-crisi-evviva/


Con la grande quantità di neve caduta sulla pianura padana nel ponte della Befana, il rientro post natalizio al lavoro per migliaia di dipendenti è stato “congelato”.

Giornali e telegiornali parlano dell’ovvio. Della neve che cade nella sua stagione e di come il popolo si adegua alla sua presenza: scambi di binari che ghiacciano, auto in panne, bimbi allegri ad erigere i pupazzi bianchi e i loro papà intenti a spalare il corsello di casa.

La neve ha sommerso tutto, anche le migliaia di auto invendute rimaste parcheggiate sui piazzali della Fiat. Spalarla potrebbbe essere il nuovo, temporaneo affare alla crisi per diverse migliaia di operai che credono di rientrare in azienda lunedì prossimo. Dopo un mese di ferie forzate.

Gli ospedali non hanno più posti letto. Alcuni degenti sono ricoverati per poter mangiare perché la loro pensione non basta più nemmeno per bere.

Il carrozzone della crisi Usa traina anche tutta la Cina, in cui sono già 670 mila le aziende che hanno chiuso i battenti negli ultimi mesi, mentre saranno 10 milioni i nuovi disoccupati assieme ai 7 milioni di diplomati che con tutta probabilità rimarranno a casa durante questo 2009. Nel paese giallo si temono rivolte, incidenti e tumulti. Lo ha scritto senza mezzi termini Huang Huo sul settimanale Outlook, uno dei giornalisti di regime più autorevoli che teme metteranno a rischio la tenuta del governo comunista.

Folla inferocita negli uffici pubblici di Gansu in novembre, taxi in sciopero, e nella megalopoli industriale di Chongqing agli adolescenti è vietato circolare da soli di notte in seguito all’escalation di episodi di violenza.

L’8% di crescita psicologica minima che si è posta il governo di Pechino non è detto che basti a scongiurare focolai di tensione.

Per oggi, almeno qui in Lombardia, spaliamo la neve che ci distraiamo.

sabato 3 gennaio 2009

Discorso di Capodanno

Riporto il post del discorso di Beppe Grillo di Capodanno (fonte www.beppegrillo.it):

"Umanità! Popolo italiano!
Siete tutti in vacanza, siete in ferie, eh? Con la social card, eh! Social Card, due parole inglesi per prendervi per il culo in italiano.
Siete in ferie, ma non lo siete solo voi: è l'Italia che è in ferie. L'Italia va in ferie un mese, riaprirà il 12 gennaio... chissà se riaprirà, l'Italia.
Signori, abbiamo una grande occasione: il 2009 andremo contro un muro, ci sbatteremo una facciata pazzesca ma ci farà svegliare da questo coma e ci farà capire in che situazione siamo.Ci farà solo bene, questo shock. Sarà uno shock traumatico. Siamo tutti nel tunnel, e c'è gente che va in televisione a dire: "bisogna uscire dal tunnel, ci usciremo nel 2010".State nel tunnel! State nel tunnel! Fuori è ancora peggio!
Signori, la democrazia se n'è andata sotto i nostri occhi, i cittadini sono tagliati fuori, cinque persone hanno eletto questo social network di pregiudicati, ruffiani, amici degli amici, avvocati che fanno leggi per gli amici degli amici.
Signori, in Abruzzo il 50% non è andato a votare: è il nostro partito. Lo dicevamo noi di non andare a votare, perché erano elezioni illegali e anticostituzionali. 50% più quello che ha preso Di Pietro: noi siamo la maggioranza del Paese! Loro sono la minoranza, e lo vedi dai loro sguardi: hanno paura.
Noi esportiamo cose meravigliose: prima la pizza, la cultura... adesso esportiamo delinquenti e pregiudicati o presunti tali, in Europa. Ci andranno Del Turco, Bassolino... questa è la grande caratteristica che abbiamo.
Ma il 2009 farà nascere delle cose meravigliose: siamo in guerra, siamo in guerra! Per cortesia, ogni cittadino si deve mettere un elmetto, uscire e farsi la democrazia fai da te! Farsi la sua politica, e voi avete un potere enorme: quello del vostro piccolo portafoglio, come spendere e come non spendere. Io sto seguendo i consigli dello psiconano, che ormai vaneggia sui consumi. Siamo noi, quelli vogliono risparmiare, che creano il delirio dell'economia.
Siamo veramente in un momento strano, in un momento in cui all'asta dei buoni del Tesoro, BTP e CCT, due aste sono andate deserte. C'è qualcosa che non quadra più se i grandi istituti non comprano. Il nostro debito sta salendo, le imprese che chiudono non danno più tasse quindi non ci sarà più reddito per lo Stato. L'IRPEF non la si pagherà, il debito salirà, è già oltre 1700 miliardi e dobbiamo pagare 80 miliardi di euro di interessi all'anno e ci rompiamo i coglioni col lodo Alfano...Lo vediamo dalla faccia di Tremonti, che è un fantasma che si aggira.
Signori questa sarà una grande battaglia, è una grande occasione per cambiare le cose e le cambieremo. Le cambieremo, perché partiremo dal basso con le liste civiche, rovesciamo la piramide. I cittadini entrano nei comuni, creano trasparenza con gli altri cittadini. Dai comuni alle Regioni, poi dalle regioni in Parlamento. Rovesciare la piramide, è questa la nostra battaglia. Però i cittadini devono avere un'informazione corretta, che potete trovare solo sulla Rete, perché i giornali sono ormai una questione del passato.
Non c'è più nulla da trovare nei giornali, la verità non c'è più. Sarà qualcosa di straordin... Ciro! Ciro! Non toccare i sacchetti di sabbia alla finestra! Lascia stare il fucile a pompa! Dicevo... dovete stare sereni.
I giovani mi chiamano, i ragazzi mi chiedono: "che futuro abbiamo?". Ragazzi non preoccupatevi per il futuro: non ce l'avete. Una preoccupazione in meno. Dove andremo a finire? Andremo a finire che cento imprenditori, cento zecche hanno salassato questo sistema.
Questi politici che sono lì da venti, trent'anni. La moglie di Fassino, del globulo, la signora Serafini è trent'anni in politica e non ho capito che cazzo ha fatto in trent'anni. La Carfagna... abbiamo delle cose che ci guardano allucinati da tutto il mondo.
Abbiamo nani... non bastava uno psiconano, ce n'è un altro, Brunetta che è un iPod nano.
Abbiamo cose che non si riescono a capire, siamo nel delirio, nella controtendenza.
Il mondo va verso le energie rinnovabili, Obama parla di rifiuti zero, di rinnovabili e noi parliamo di inceneritori e discariche, di diossina, di tumori.Il mondo va verso le rinnovabili e noi parliamo di nucleare. Il nucleare. Siamo in mano a dei malati di mente, malati di mente: ve l'immaginate una centrale nucleare costruita da Ligresti e controllata da Tronchetti Provera?
Siamo oltre ogni limite, però il 2009 daremo una di quelle facciate, ma una di quelle facciate che sarà la nostra resurrezione. Noi risorgeremo, cari amici, risorgeremo dal basso. Forti, forti con l'elmetto in testa. Lo faremo per noi e se non lo faremo per noi lo faremo per i nostri figli e i nostri nipoti.
Se i cittadini saranno esautorati da qualsiasi diritto... perché le leggi popolari le insabbiano - noi abbiamo fatto una legge popolare per mandare via i pregiudicati, due legislature, voto di preferenza - è nella commissione. Devono decidere se discutere quelle leggi popolari. Quattrocentomila persone sono andate a firmarle. Se non le discutono verremo noi lì, a farvele discutere, ve le discuteremo sulla faccia, vi guarderemo negli occhi.
I cittadini sono tolti da qualsiasi diritto costituzionale, dai referendum alle leggi popolari, alle petizione. Li mandano via dai comuni. I cittadini devono riappropriarsi della democrazia. Quindi buona guerra, buon 2009. State su e soprattutto state sereni! Ciro! Lascia stare i sacchetti!" Beppe Grillo