sabato 31 dicembre 2011

Ritirato lo sciroppo antistaminico Nopron

Amici lo davano ai propri figli.... io gli dissi che non era un gran bel prodotto.... e loro mi risposero che gliel'aveva consigliato il pediatra.

Ma perche' le persone si fidano ciecamente dei medici che vengono formati dalle societa' farmaceutiche???



Psicofarmaci ai bambini italiani. Ritirato lo sciroppo antistaminico Nopron
http://www.tuttasalute.net/12030/psicofarmaci-ai-bambini-italiani-ritirato-lo-sciroppo-antistaminico-nopron.html

Nopron (principio attivo: niaprazina, distribuito dalla Sanofi-Aventis), un nome che tante mamme conoscono bene perché il famigerato medicinale salva notte per i più piccoli. Un noto rimedio chimico per rendere meno “vivaci” le notti insonni dei bimbi, ma anche affinché gli adulti possano trascorrere qualche notte più tranquilla.

Eppure gli effetti negativi del Nopron erano conosciuti da tempo e tra gli altri soprattutto quello che dava ai piccoli pazienti, dopo la sospensione della somministrazione, un’eccitazione ancora maggiore alla precedente, sonnolenza diurna e problemi a livello muscolare.

Finalmente a partire dal 2 gennaio 2012 il Nopron viene ritirato dal commercio in conseguenza della sospensione delle autorizzazioni dei Laboratoires Genopharm – Francia e dell’officina di produzione Alkopharm Blois. L’Agenzia italiana del Farmaco ha comunicato che dal 21 dicembre non vengono più rilasciate autorizzazioni all’importazione per il medicinale Nopron Enfant 15 mg/5ml 150ml né per altri farmaci delle aziende coinvolte dal citato provvedimento.

Ci si accorge con estremo ritardo di quanto siano sottovalutati pericolosi effetti collaterali di non pochi farmaci ed in particolare degli psicofarmaci somministrati ai bambini e adolescenti. E sono tanti, tantissimi i piccoli pazienti che per svariati motivi ricorrono agli psicofarmaci.

Secondo uno studio del “Mario Negri” si legge che sono oltre 50.000 i bambini italiani che già oggi assumono psicofarmaci. Vi è da dire, inoltre, che queste problematiche spesso vengono dichiarate con ritardo come conseguenza di un sistema di farmacovigilanza basato sulle segnalazioni spontanee da parte dei medici ospedalieri e dai medici di famiglia. Le eccessive e numerose prescrizioni di psicofarmaci ai bambini sono conseguenza di diagnosi affrettate e non sempre corrette da parte di medici di medicina generale e da pediatri ma sono anche seguito di diagnosi formulate da neuropsichiatri infantili e psichiatri adolescenziali, che ritengono che alla base del disturbo dei bambini ci sia un fattore biologico curabile solo con i farmaci.

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Il NOPRON, ufficialmente uno sciroppo antistaminico è in realtà un IPNOTICO-SEDATIVO
La niaprazina è un derivato della piperazina, un antagonista del recettore 1 dell'istamina; è largamente usata per le sue proprietà sedative e ipnotiche.
La sedazione riflette la rottura dell'equilibrio 5-idrossitriptamina/noradrenalina.
La niaprazina riduce le concentrazioni di noradrenalina e di dopamina nel cervello con un effetto dipendente dal dosaggio.

NOPRON
SANOFI-SYNTHELABO SpA

PRINCIPIO ATTIVO: Niaprazina

ECCIPIENTI:

Compresse:
Amido, lattosio, sodio carbossimetilamido, polivinilpirrolidone, talco, magnesio stearato, magnesio carbonato, titanio biossido, glicole polietilenico 6000, gomma arabica, silice precipitata, eritrosina E 127 (colorante sintetico rosso con Iodio), indigotina E 132 (colorante sintetico blu, può liberare istamina), gommalacca, cera carnauba, cera d`api, saccarosio.

Sciroppo:
p-idrossibenzoato di metile, aroma artificiale Mirabelle, giallo tramonto E110 (colorante azoico sintetico, liberatore di istamina, può aggravare i sintomi asmatici), saccarosio, acido tartarico, acqua distillata

CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA: Ipnotico

INDICAZIONI: Disturbi del sonno.

CONTROINDICAZIONI: Non impiegare al di sotto del sesto mese di età. Ipersensibilità accertata verso i componenti.

EFFETTI INDESIDERATI: Si attira l`attenzione sui rischi di sonnolenza diurna provocati da questo farmaco. Sono stati segnalati casi di malessere accompagnato talvolta da ipotonia o ipertonia e sintomi vertiginosi, prevalentemente in corrispondenza della prima assunzione, quando la posologia era elevata.

PRECAUZIONI D`IMPIEGO: Non essendone stata stabilita la sicurezza d`impiego si sconsiglia l`uso del prodotto in gravidanza e durante l`allattamento.

AVVERTENZE SPECIALI: Non potendosi escludere, a seguito dell`uso del prodotto, fenomeni di sonno-lenza diurna, sarà opportuno che i pazienti sotto trattamento evitino attività che richiedono integrità del grado di vigilanza (guida di autoveicoli, manovra di macchinari potenzialmente pericolosi, ecc.).

SOVRADOSAGGIO: In caso di assunzione accidentale di quantitativi elevati di farmaco il sintomo pre-valente e` la sonnolenza o il sonno. Un eventuale sovradosaggio può dar luogo eccezionalmente ad una eccitazione paradossa.
Non esiste antidoto specifico: la sintomatologia si risolve entro qualche ora, senza ricorrere a particolari interventi terapeutici.

mercoledì 30 novembre 2011

Il drago rosso dell'Apocalisse, Draghi e Monti.

Riporto un articolo tratto dal Blog di Paolo Franceschetti http://paolofranceschetti.blogspot.com/2011/11/il-drago-rosso-dellapocalisse-draghi-e.html:




Amici miei, complottisti immaginari.

Dopo il governo Berlusconi, arriva, come i “complottisti” avevano previsto, un governo tecnico. Vediamo il curriculum di Mario Monti, presidente dell’Università Bocconi, per capire chi è e cosa ci aspetta. Cito solo gli incarichi più significativi per noi, paranoici complottisti:

1) Presidente europeo della Commissione Trilaterale.

2) Consigliere di Goldman Sachs, la stessa banca d’affari di rilevanza mondiale da cui provengono Tremonti, Prodi, Draghi.

3) Membro del Bilderberg Group.

4) E’ ovviamente un accanito sostenitore dell’Unione Europea, tanto che nel 2010, su incarico di Barroso, ha anche preparato il libro bianco dell’UE.

5) La sua attività si è sempre svolta in ambito bancario; tra le sue pubblicazioni ci sono libri come “Gli obiettivi delle banche”, “Ricerca sul sistema creditizio” e altri testi assolutamente indicativi della formazione e dell’ambiente culturale–politico da cui Monti proviene.

Insomma… nessuno meglio di lui, dopo l’inizio dello sfascio del paese e dell’Europa in generale, era indicato alla guida dell’Italia per sfasciarla completamente e definitivamente.

Era assolutamente ovvio che dopo Berlusconi nessun altro poteva governare, se non un governo tecnico. Berlusconi infatti, con tutti i difetti che possono attribuirglisi, ha comunque il grosso pregio di avere la stoffa del leader e la personalità idonea ad aggregare attorno a sé diverse fazioni. Nessuno, a sinistra, ha lo stesso carisma e potrebbe trovare un largo consenso (essendo la sinistra composta solo di decerebrati che ripetono la stanca litania di Berlusconi origine di tutti i mali); ma anche a destra pochi sono i politici che avrebbero potuto cercare di succedere a Berlusconi con una personalità altrettanto forte.

Il governo tecnico, soprattutto, è una grande opportunità politica per poter operare quelle riforme che nessun altro politico avrebbe il coraggio di effettuare, per paura di perdere anche quel poco consenso che rimane a ciascun partito.

Quindi il governo tecnico, e solo un governo tecnico, potrà attuare le seguenti riforme: liberalizzazioni delle professioni, aumenti delle tasse, soppressione dei carabinieri per farli confluire in Eurogendfor, imposizione di restrizioni alla libertà di stampa, di siti internet, e di manifestazione, completamento dello sfascio della giustizia e della scuola operando tagli di tutti i tipi.

In conclusione.

I complottisti sono paranoici e io sono un complottista.

Noi complottisti paranoici vedevano un complotto ovunque, un complotto della Trilaterale, del Bilderberg e delle banche; noi complottisti paranoici pensavano che il problema mondiale più grosso fosse lo strapotere delle banche e la centralizzazione degli stati nell’UE.

Sempre noi paranoici complottisti dicevamo che destra e sinistra sono sempre state d’accordo per condurre allo sfascio il paese, e che dopo il governo Berlusconi sarebbe venuto un governo tecnico, di larghe intese, approvato da destra e sinistra (basta vedere la mia conferenza di Verona di qualche settimana fa per ascoltare che avevo appunto previsto questo).

Oggi, per pura coincidenza, ma solo per coincidenza, le nostre previsioni si avverano e alla guida della nazione va un uomo che appartiene alla Trilaterale, al Bilderberg, e che è emanazione diretta del potere bancario. E che ovviamente ha il gradimento di destra e sinistra.

Veramente una incredibile coincidenza.


Alcune rosee previsioni per il futuro.

Cosa ci aspetta quindi nel prossimo futuro?

- peggioramento della crisi economica e fallimento della maggior parte delle imprese;

- aumento delle tasse e diminuzione dei salari;

- perdita di potere di acquisto della moneta a favore della moneta cinese soprattutto;

- aumento del potere invisibile delle banche: molte di esse falliranno apparentemente, ma considerando che sono tutte sostanzialmente in mano agli stessi poteri economici, non sarà un vero fallimento ma un sostanziale rimescolamento delle carte;

- giri di vite autoritari su quella poca libertà di informazione e perdita delle libertà fondamentali: giustificheranno queste misure con la necessità di prevenire e punire i disordini (come è successo a Roma di recente) ma di fatto si tratterà di un giro di vite sull’informazione e sulle libertà fondamentali;

- sfascio definitivo del sistema della giustizia: se non fosse bastata la riforma della prescrizione, la mediazione civile, la riforma del meccanismo dei concorsi e dell’esame da avvocato che ha mandato in vacca i criteri di selezione, e se non bastasse il recentissimo decreto stabilità che aumenta i contributi unificati in alcuni casi del 100 per cento, ci penseranno le successive riforme a creare un disastro totale: riforma delle professioni, riforma dei codici, cambiamento delle regole per l’accesso alla magistratura.


Delirio complottista finale.

Ora, in un delirio complottista paranoico, non solo non crediamo che sia una coincidenza che l’uomo delle banche per eccellenza sia stato posto alla guida del paese, ma pensiamo che non siano casuali neanche le date:

11.11.11 (numero che contiene tre volte l’11, il numero della giustizia, e la cui somma finale è 33, il numero per eccellenza della massoneria): proposta alla presidenza del consiglio.

13.11.11 (ove il 13 iniziale indica il cambiamento): nomina a presidente del consiglio.

Probabilmente è anche un caso che lo sfascio dell’Europa venga dal sistema bancario e dall’Unione Europea, e che il simbolo della BCE, il cui attuale presidente è Draghi, siano dodici stelle attorno al simbolo dell’Euro, e che l’Apocalisse al capitolo 12 dica:

Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una donna vestita di sole, con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle. Era incinta e gridava per le doglie e il travaglio del parto. Allora apparve un altro segno nel cielo: un enorme drago rosso.

E al capitolo 13:

Il drago operava grandi prodigi, fino a fare scendere fuoco dal cielo sulla terra davanti agli uomini. Per mezzo di questi prodigi, che le era permesso di compiere in presenza della bestia, sedusse gli abitanti della terra dicendo loro di erigere una statua alla bestia …. e potesse far mettere a morte tutti coloro che non adorassero la statua della bestia. Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome. Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.


Fine del delirio e ritorno alla normalità.

Il delirio ora è finito. Ho preso la mia pillola quotidiana per evitare di vedere rose rosse, omicidi rituali, e complotti ovunque, e sono tornato sereno.

Ora mi rendo conto che sicuramente sarà un caso che Draghi si chiama Draghi, e che Monti provenga dal sistema bancario di cui sia la massima espressione.

Se lo votano sia la sinistra che la destra, sicuramente è perché vuole il bene del paese. Loro, i politici, si sa, in fondo lavorano per il bene del paese.

Ora leggiamo il giornale, e vediamo cosa dicono i giornali. Quelli sì che fanno informazione. No come tutti questi siti internet complottisti che pensano che i politici siano tutti d’accordo sullo sfascio del paese.

Sì a governo Monti, ma con paletti, dice il PDL.

Voteremo il governo Monti, solo se lavorerà per il bene del paese, dichiara Di Pietro.

Il governo Monti dovrà durare il meno possibile per poi andare a libere elezioni, dichiarano Bersani e Bertinotti.

Sì a governo Monti, perché rappresenta una soluzione tecnica condivisa, dichiara Pannella, il leader della Rosa nel pugno.

Meno male.

Tiro un sospiro di sollievo.

Per un momento, quando ho iniziato a delirare, ho pensato che la nomina di Draghi alla BCE e Monti alla Presidenza del Consiglio, rappresentassero la fine definitiva, il sigillo finale messo dal potere ai diritti dei cittadini.

Ma sentire Bertinotti, il paladino dei poveri, che è dalla parte dei deboli, mi rassicura.

Ma ancor di più mi rassicura Pannella, che ha sempre combattuto per i diritti civili. Figurarsi che quando non prendo la pillola per i deliri penso che non sia un caso quella Rosa nel pugno che è il simbolo del suo partito.

Ora vado a festeggiare la fine del governo Berlusconi. Il problema del paese è risolto.


Dipinto di William Blake, il Drago Rosso dell'Apocalisse.

lunedì 3 ottobre 2011

Diario Diabete Glicemie-Terapie Accu-Chek Chiaro e Leggibile

Negli ultimi mesi la Accu-Chek ha modificato i diari per le rilevazioni della glicemia e delle terapie diabetiche.

Basandomi sulla struttura di un vecchio diario ho redatto questo foglio Excel che consente di continuare una rilevazione delle glicemie e delle terapie diabetiche in una forma comoda e leggibile.

Clicca a questo LINK per accedere al documento Excel STAMPABILE.

domenica 17 luglio 2011

Le 10 Strategie della Manipolazione Mediatica

Pubblico da http://www.anticorpi.info/2011/04/le-10-strategie-della-manipolazione.html


Viene qui proposto uno schema che si rifà al linguista Noam Chomsky, dalle cui riflessioni si estrapola un decalogo, una lista delle “10 Strategie della Manipolazione” attraverso i mass media.

1- La strategia della distrazione

L’elemento primordiale del controllo sociale è la strategia della distrazione, la quale consiste nel deviare l’attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dalle élites politiche ed economiche, tramite un profluvio di distrazioni e informazioni insignificanti.

La strategia della distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali nella area della scienza, la economia, la psicologia, la neurobiologia e la cibernetica.
“Mantenere la attenzione del pubblico deviata dai veri problemi sociali, imprigionata da temi senza vera importanza. Mantenere il pubblico occupato, occupato, occupato, senza nessun tempo per pensare, di ritorno alla fattoria come gli altri animali (citato nel testo “Armi silenziose per guerre tranquille”).

2 - Creare problemi e poi offrire le soluzioni

Questo metodo è anche chiamato problema - reazione - soluzione”.
Si crea un problema per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare.

Ad esempio, lasciare che dilaghi la violenza urbana, o organizzare attentati sanguinosi così che il pubblico stesso richieda leggi e politiche per la sicurezza e a discapito della libertà.

Oppure creare una crisi economica per far accettare come un male necessario la retrocessione dei diritti sociali e lo smantellamento dei servizi pubblici.

3 - La strategia della gradualità

Per fare accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente per anni consecutivi.
E’ così che condizioni socio-economiche radicalmente nuove furono imposte durante gli anni 80 e 90: Stato minimo, privatizzazioni, precarietà, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero state applicate in una sola volta.

4 - La strategia del differimento

Un altro sistema per fare accettare una decisione impopolare è presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo la accettazione pubblica immediatamente, per una applicazione futura.
E’ più facile accettare un sacrificio futuro che un sacrificio immediato. In primo luogo perché lo sforzo non è quello impiegato immediatamente. Secondo, perché il pubblico, la massa, ha sempre la tendenza a sperare ingenuamente che “tutto andrà meglio domani” e che il sacrificio richiesto potrebbe essere evitato. Questo dà più tempo al pubblico per abituarsi alla idea del cambiamento e di accettarlo rassegnato quando arriva il momento.

5 - Rivolgersi al pubblico come a un bambino

Gran parte della persuasione diretta al grande pubblico adopera discorsi, argomenti, personaggi e intonazioni particolarmente infantili, come se lo spettatore sia una creatura di pochi anni o un deficiente mentale.

Quando più si cerca di ingannare lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile. Perché? “Se ci si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni o meno, allora, in base alla suggestionabilità, essa tenderà con certa probabilità a una risposta o reazione anche sprovvista di senso critico come quella di una persona di 12 anni o meno.

6 - Usare l’aspetto emotivo molto più della riflessione

Sfruttare la emozione è una tecnica classica per provocare il corto circuito della analisi razionale e del senso critico dello individuo. Inoltre l'uso del registro emotivo permette di aprire la porta di accesso allo inconscio per impiantare o iniettare idee, desideri, paure, compulsioni, o indurre comportamenti.

7 - Mantenere il pubblico nella ignoranza e nella mediocrità

Fare in modo che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitù.
“La qualità dell’educazione data alle classi sociali inferiori deve essere la più povera e mediocre possibile, in modo che la distanza tra le classi inferiori e le classi superiori sia e rimanga impossibile da colmare dalle classi inferiori."

8 - Stimolare nel pubblico una compiacenza verso la mediocrità

Spingere il pubblico a ritenere alla moda essere stupidi, volgari e ignoranti.

9 - Rafforzare l’auto-colpevolizzazione

Far credere all’individuo che sia soltanto egli il colpevole delle proprie disgrazie, a causa di una insufficiente intelligenza, capacità o impegno.
Così, invece di ribellarsi contro il sistema economico, l’individuo si auto svaluta e si incolpa, cosa che crea a sua volta uno stato depressivo, tra i cui effetti vi è l’inibizione della sua azione. E senza azione non c’è rivoluzione! (eccome se è possibile, una rivoluzione senza azione ... - n.d.A.)

10 - Conoscere gli individui meglio di quanto loro stessi si conoscano

Negli ultimi 50 anni i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute e utilizzate dalle élites dominanti.

Grazie a biologia, neurobiologia e psicologia applicata, il “sistema” gode di una conoscenza avanzata dello essere umano, sia nella sua forma fisica che psichica. Il sistema è riuscito a conoscere l’individuo comune meglio di quanto egli stesso si conosca. Questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un controllo sugli individui maggiore di quello che lo stesso individuo esercita su sé stesso.


Articolo in lingua inglese, pubblicto sul sito Visiones Alternativas

Link all'articolo tradotto da Voci dalla Strada:

Traduzione per Voci Dalla Strada a cura di VANESA

giovedì 2 giugno 2011

Referendum n. 1 (ACQUA) del 12 e 13 giugno 2011

Dopo un'oretta di lettura di leggi di questo paese con la buffa forma di stivale.... sono arrivato alla conclusione che un SI al primo quesito dei referendum non ci tutela dalla privatizzazione.

Il quesito ha il seguente testo "Volete Voi che sia abrogato l'art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e finanza la perequazione tributaria", convertito, con modificazioni, in legge 6 agosto 2008, n. 133, come modificato dall'art. 30, comma 26, della legge 23 luglio 2009, n. 99, recante "Disposizioni per lo sviluppo e l'internazionalizzazione delle imprese, nonché in materia di energia", e dall'art. 15 del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, recante "Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi comunitari e per l'esecuzione di sentenze della corte di giustizia della Comunità europea", convertito, con modificazioni, in legge 20 novembre 2009, n. 166, nel testo risultante a seguito della sentenza n. 325 del 2010 della Corte costituzionale? " .

L'art. 23-bis (Servizi pubblici locali di rilevanza economica) del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (lo si puo' leggere al seguente indirizzo http://www.altalex.com/index.php?idnot=42063) cita quanto segue


Art. 23-bis. (1)

(( Servizi pubblici locali di rilevanza economica ))

1. Le disposizioni del presente articolo disciplinano l’affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, in applicazione della disciplina comunitaria e al fine di favorire la più ampia diffusione dei principi di concorrenza, di libertà di stabilimento e di libera prestazione dei servizi di tutti gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse generale in ambito locale, nonché di garantire il diritto di tutti gli utenti alla universalità ed accessibilità dei servizi pubblici locali ed al livello essenziale delle prestazioni, ai sensi dell’articolo 117, secondo comma, lettere e) e m), della Costituzione, assicurando un adeguato livello di tutela degli utenti, secondo i principi di sussidiarietà, proporzionalità e leale cooperazione. Le disposizioni contenute nel presente articolo si applicano a tutti i servizi pubblici locali e prevalgono sulle relative discipline di settore con esse incompatibili. Sono fatte salve le disposizioni del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, e dell’articolo 46-bis del decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, in materia di distribuzione di gas naturale, le disposizioni del decreto legislativo 16 marzo 1999, n. 79, e della legge 23 agosto 2004, n. 239, in materia di distribuzione di energia elettrica, nonche' quelle del decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422, relativamente alla disciplina del trasporto ferroviario regionale. Gli ambiti territoriali minimi di cui al comma 2 del citato articolo 46-bis sono determinati dal Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro per i rapporti con le regioni, sentite la Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, e l’Autorità per l’energia elettrica e il gas, tenendo anche conto delle interconnessioni degli impianti di distribuzione e con riferimento alle specificità territoriali e al numero dei clienti finali. In ogni caso l’ambito non può essere inferiore al territorio comunale.

2. Il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali avviene, in via ordinaria:

a) a favore di imprenditori o di societa' in qualunque forma costituite individuati mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi del Trattato che istituisce la Comunita' europea e dei principi generali relativi ai contratti pubblici e, in particolare, dei principi di economicita', efficacia, imparzialita', trasparenza, adeguata pubblicita', non discriminazione, parita' di trattamento, mutuo riconoscimento e proporzionalita';

b) a societa' a partecipazione mista pubblica e privata, a condizione che la selezione del socio avvenga mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a), le quali abbiano ad oggetto, al tempo stesso, la qualita' di socio e l'attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio e che al socio sia attribuita una partecipazione non inferiore al 40 per cento.

3. In deroga alle modalita' di affidamento ordinario di cui al comma 2, per situazioni eccezionali che, a causa di peculiari caratteristiche economiche, sociali, ambientali e geomorfologiche del contesto territoriale di riferimento, non permettono un efficace e utile ricorso al mercato, l'affidamento puo' avvenire a favore di societa' a capitale interamente pubblico, partecipata dall'ente locale, che abbia i requisiti richiesti dall'ordinamento comunitario per la gestione cosiddetta “in house” e, comunque, nel rispetto dei principi della disciplina comunitaria in materia di controllo analogo sulla societa' e di prevalenza dell'attivita' svolta dalla stessa con l'ente o gli enti pubblici che la controllano.

4. Nei casi di cui al comma 3, l'ente affidante deve dare adeguata pubblicita' alla scelta, motivandola in base ad un'analisi del mercato e contestualmente trasmettere una relazione contenente gli esiti della predetta verifica all'Autorita' garante della concorrenza e del mercato per l'espressione di un parere preventivo, da rendere entro sessanta giorni dalla ricezione della predetta relazione.

Decorso il termine, il parere, se non reso, si intende espresso in senso favorevole.

4-bis. I regolamenti di cui al comma 10 definiscono le soglie oltre le quali gli affidamenti di servizi pubblici locali assumono rilevanza ai fini dell'espressione del parere di cui al comma 4.

5. Ferma restando la proprieta' pubblica delle reti, la loro gestione puo' essere affidata a soggetti privati.

6. E' consentito l'affidamento simultaneo con gara di una pluralita' di servizi pubblici locali nei casi in cui possa essere dimostrato che tale scelta sia economicamente vantaggiosa. In questo caso la durata dell'affidamento, unica per tutti i servizi, non puo' essere superiore alla media calcolata sulla base della durata degli affidamenti indicata dalle discipline di settore.

7. Le regioni e gli enti locali, nell'ambito delle rispettive competenze e d'intesa con la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, possono definire, nel rispetto delle normative settoriali, i bacini di gara per i diversi servizi, in maniera da consentire lo sfruttamento delle economie di scala e di scopo e favorire una maggiore efficienza ed efficacia nell'espletamento dei servizi, nonche' l'integrazione di servizi a domanda debole nel quadro di servizi piu' redditizi, garantendo il raggiungimento della dimensione minima efficiente a livello di impianto per piu' soggetti gestori e la copertura degli obblighi di servizio universale.

8. Il regime transitorio degli affidamenti non conformi a quanto stabilito ai commi 2 e 3 e' il seguente:

a) le gestioni in essere alla data del 22 agosto 2008 affidate conformemente ai principi comunitari in materia di cosiddetta “in house” cessano, improrogabilmente e senza necessita' di deliberazione da parte dell'ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011;

b) le gestioni affidate direttamente a societa' a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali non abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualita' di socio e l'attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano, improrogabilmente e senza necessita' di apposita deliberazione dell'ente affidante, alla data del 31 dicembre 2011;

c) le gestioni affidate direttamente a societa' a partecipazione mista pubblica e privata, qualora la selezione del socio sia avvenuta mediante procedure competitive ad evidenza pubblica, nel rispetto dei principi di cui alla lettera a) del comma 2, le quali abbiano avuto ad oggetto, al tempo stesso, la qualita' di socio e l'attribuzione dei compiti operativi connessi alla gestione del servizio, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio;

d) gli affidamenti diretti assentiti alla data del 1° ottobre 2003 a societa' a partecipazione pubblica gia' quotate in borsa a tale data e a quelle da esse controllate ai sensi dell'articolo 2359 del codice civile, cessano alla scadenza prevista nel contratto di servizio, a condizione che la partecipazione pubblica, si riduca anche progressivamente, attraverso procedure ad evidenza pubblica ovvero forme di collocamento privato presso investitori qualificati e operatori industriali, ad una quota non superiore al 30 per cento entro il 31 dicembre 2012; ove siffatta condizione non si verifichi, gli affidamenti cessano, improrogabilmente e senza necessita' di apposita deliberazione dell'ente affidante, alla data del 31 dicembre 2012;

e) le gestioni affidate che non rientrano nei casi di cui alle lettere da a) a d) cessano comunque entro e non oltre la data del 31 dicembre 2010, senza necessita' di apposita deliberazione dell'ente affidante.

9. Le societa', le loro controllate, controllanti e controllate da una medesima controllante, anche non appartenenti a Stati membri dell'Unione europea, che, in Italia o all'estero, gestiscono di fatto o per disposizioni di legge, di atto amministrativo o per contratto servizi pubblici locali in virtu' di affidamento diretto, di una procedura non ad evidenza pubblica ovvero ai sensi del comma 2, lettera b), nonche' i soggetti cui e' affidata la gestione delle reti, degli impianti e delle altre dotazioni patrimoniali degli enti locali, qualora separata dall'attivita' di erogazione dei servizi, non possono acquisire la gestione di servizi ulteriori ovvero in ambiti territoriali diversi, ne' svolgere servizi o attivita' per altri enti pubblici o privati, ne' direttamente, ne' tramite loro controllanti o altre societa' che siano da essi controllate o partecipate, ne' partecipando a gare. Il divieto di cui al primo periodo opera per tutta la durata della gestione e non si applica alle societa' quotate in mercati regolamentati. I soggetti affidatari diretti di servizi pubblici locali possono comunque concorrere alla prima gara svolta per l'affidamento, mediante procedura competitiva ad evidenza pubblica, dello specifico servizio gia' a loro affidato.

10. Il Governo, su proposta del Ministro per i rapporti con le regioni ed entro il 31 dicembre 2009, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, nonche' le competenti Commissioni parlamentari, emana uno o piu' regolamenti, ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400, al fine di:

a) prevedere l'assoggettamento dei soggetti affidatari cosiddetti in house di servizi pubblici locali al patto di stabilita' interno, tenendo conto delle scadenze fissate al comma 8, e l'osservanza da parte delle societa' in house e delle societa' a partecipazione mista pubblica e privata di procedure ad evidenza pubblica per l'acquisto di beni e servizi e l'assunzione di personale;

b) prevedere, in attuazione dei principi di proporzionalita' e di adeguatezza di cui all'articolo 118 della Costituzione, che i comuni con un limitato numero di residenti possano svolgere le funzioni relative alla gestione dei servizi pubblici locali in forma associata;

c) prevedere una netta distinzione tra le funzioni di regolazione e le funzioni di gestione dei servizi pubblici locali, anche attraverso la revisione della disciplina sulle incompatibilita';

d) armonizzare la nuova disciplina e quella di settore applicabile ai diversi servizi pubblici locali, individuando le norme applicabili in via generale per l'affidamento di tutti i servizi pubblici locali di rilevanza economica in materia di rifiuti, trasporti, energia elettrica e gas, nonche' in materia di acqua;

[e) disciplinare, per i settori diversi da quello idrico, fermo restando il limite massimo stabilito dall'ordinamento di ciascun settore per la cessazione degli affidamenti effettuati con procedure diverse dall'evidenza pubblica o da quella di cui al comma 3, la fase transitoria, ai fini del progressivo allineamento delle gestioni in essere alle disposizioni di cui al presente articolo, prevedendo tempi differenziati e che gli affidamenti diretti in essere debbano cessare alla scadenza, con esclusione di ogni proroga o rinnovo;]

f) prevedere l'applicazione del principio di reciprocita' ai fini dell'ammissione alle gare di imprese estere;

g) limitare, secondo criteri di proporzionalita', sussidiarieta' orizzontale e razionalita' economica, i casi di gestione in regime d'esclusiva dei servizi pubblici locali, liberalizzando le altre attivita' economiche di prestazione di servizi di interesse generale in ambito locale compatibili con le garanzie di universalita' ed accessibilita' del servizio pubblico locale;

h) prevedere nella disciplina degli affidamenti idonee forme di ammortamento degli investimenti e una durata degli affidamenti strettamente proporzionale e mai superiore ai tempi di recupero degli investimenti;

i) disciplinare, in ogni caso di subentro, la cessione dei beni, di proprieta' del precedente gestore, necessari per la prosecuzione del servizio;

l) prevedere adeguati strumenti di tutela non giurisdizionale anche con riguardo agli utenti dei servizi;

m) individuare espressamente le norme abrogate ai sensi del presente articolo.

11. L'articolo 113 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, e' abrogato nelle parti incompatibili con le disposizioni di cui al presente articolo.

12. Restano salve le procedure di affidamento gia' avviate alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto )).

(1) Comma così modificato dalla Legge 23 luglio 2009, n. 99 e dal D.L. 25 settembre 2009, n. 135.


e non mi sembra che LA SUA ABROGAZIONE CI TUTELI DA UNA PRIVATIZZAZIONE DELL'ACQUA.

lunedì 2 maggio 2011

How to import a blog into a Facebook fan page

Importare i post di un blog su una Fan Page di Facebook

Updated – Apr 2011

Facebook have changed this yet again. The steps are:

  1. Access your Page manager here: http://www.facebook.com/pages/manage/
  2. Go to your Page and click “Edit Page” beneath the Page profile picture.
  3. Select “Applications” and next to “Notes” please click “Go to Application.”
  4. On the bottom left hand side of the page select “Edit Import Settings”

However. Lots of people (myself included) have had problems with this function. Facebook is returning an error message that feeds are invalid. I have been experiencing this problem with a feed that I know is valid, because it’s working on another Facebook page. Sigh.

Original Instructions

In a few simple steps, here’s how you can import your blog (using the RSS feed) into a Facebook page (rather than profile).

How is it done?

  1. Go to your Facebook page (or create a new one here)
  2. Click on the Notes tab in the top left hand corner (you may have to click on the plus sign to display it)
  3. Select ‘Write a new note’
  4. Once you’re in this window, you can access the Notes settings.
    facebook-edit-notes
  5. On the right-hand side of the Notes area, you can choose to import a blog.
    facebook-import-blog
  6. Copy and paste the location of your blog’s RSS feed.
  7. The page will then import your blog. After you have posted to your blog, the post will show up a little later in your Facebook page.

Updated – Dec 2009

Facebook changed this option slightly after I wrote this post, and many commenters ran into problems with their feed appearing on their personal page instead of on their fan page. Big thanks to commenter Leela Robinson who identified the correct way to do this. In short – use the Notes tab at the top of the page, not the one at the bottom right.

Facebook page?

A Facebook page is different to a Facebook profile: a profile is a personal account and must be linked to an identifiable individual, whereas a page can be set up by an individual to promote a brand, product or service. The advantage of a page is that people can become fans of that page and can be contacted en masse, sent updates, use discussion boards, upload photos, etc. Updates to your page will then appear on their Facebook homepage.

Why import a feed?

If you are creating a Facebook page to promote your blog, importing the blog to the page means that all your blog posts will automatically appear on your Facebook page.

What’s difficult about it?

Facebook is strangely user-unfriendly when it comes to setting up and editing pages, groups, etc. The process is a bit counter-intuitive, as you can see above.

Lots of blogs give pointers on how to import a feed into your profile, but I had trouble finding one that gave instructions specifically for a fan page. So I noted down the instructions here in a rare fit of helpfulness.





Fonte

giovedì 7 aprile 2011

Firefox blocca il Computer? Come risolvere il problema

A chi utilizza il browser Firefox sara' capitato di avere forti rallentamenti al computer.
La causa piu' frequente di tale problematica riguarda di un'estensione del browser che e' danneggiata o ha problemi di esecuzione.

Questo è un problema che dobbiamo risolvere immediatamente per cui occorre cliccare su Start/Esegui e nel campo digitare %USERPROFILE%/Dati applicazioni subito dopo confermare con Invio

Si aprirà la directory Dati Applicazioni, da questa posizione possiamo vedere una cartella chiamata Mozilla,  apriamola  e andiamo a  cancellare le sottocartelle Extensions e Firefox. Fatto questo, chiudere la finestra e riavviare il browser Firefox.

Prima di eseguire l'operazione pero' occorre notare che questo intervento risolve il problema sopra indicato ma fa perdere tutte le impostazioni di Firefox, compresi i Segnalibri.
Quindi, se abbiamo collegamenti importanti, e' opportuno effettuarne una copia prima di iniziare l'intervento per poi ripristinarli subito dopo. 
Per farlo, basta aprire la cartella Firefox, subito dopo la cartella Profiles e poi quella con il nome del nostro profilo e andare a copiare il file bookmarks.htm, incollandolo sul Desktop. Una volta cancellate le cartelle descritte in precedenza, possiamo ripristinare i segnalibri andando nel menù Segnalibri e scegliere la voce Organizza i segnalibri. Nella successiva finestra e' possibile scegliere la voce Importa e salva.

domenica 27 marzo 2011

Presenza di belle fighe in tribuna

Questa e' bellissima.... risale al dicembre 1998 dal "Giornale di Vicenza".

Articolo d'annata entrato nel pantheon dei colpi di sonno del cronista.
Narra la leggenda che questo scherzone fosse stato tirato al capocronaca dello sport del giornale di Vicenza all'ultima domenica di lavoro prima della pensione. Non si accorse che un collaboratore gli inserì una particolarità nelle note: oltre al terreno in buone condizioni, si registrava anche la "Presenza di belle fighe in tribuna". Il giornale andò regolarmente in edicola...

Fonte


domenica 20 marzo 2011

Negato l'election day referendum-amministrative. Ci costerà 300 milioni di euro in più (5 euro a italiano). Chiedete questa somma a tutti i politici P