martedì 24 marzo 2009

Un "genio" spara ad una cicogna bianca nel suo nido

Direi che la mia sopportazione sia finita di fronte a tanta ignoranza… quindi passero’ alla fase, sicuramente poco ortodossa ma sincera, del “pane al pane e vino al vino”.

Iniziamo da una notizia riportata da diverse fonti e di cui ne riporto di seguito una:
http://www.ecoblog.it/post/7975/cicogna-rimane-a-vegliare-la-compagna-uccisa-da-un-bracconiere


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Un terribile atto di crudeltà di un bracconiere verso una femmina di Cicogna bianca, uccisa con un colpo di fucile nel suo nido nel pressi di Correggio. E un commovente gesto d’amore del suo compagno, che è rimasto a vegliarla fino a quando le Guardie ecologiche e la Polizia provinciale si sono arrampicate sul traliccio dell’alta tensione, dove era posto il nido. È morta in questo modo assurdo il giovane animale nel cui corpo sono state trovate cinque uova che avrebbe deposto tra pochissimo tempo.
Quest’atto di bracconaggio, oltre a colpire una specie in pericolo e fortemente tutelata da leggi nazionali ed internazionali, riaccende la polemica sulla caccia, soprattutto in questi giorni in cui è stato presentato dal PDL un disegno di legge di deregolamentazione selvaggia dell’attività venatoria.
I timori espressi dalla LIPU riguardano l’allentamento dei vincoli venatori e la diminuzione dei controlli che darebbero “un pessimo segnale, in controtendenza sulla necessità di combattere le illegalità ambientali e riconciliarci con la natura e il territorio”.



Cosa dire di questo genio, del mio paese natio, che ha pensato bene di sparare ad una cicogna bianca nel suo nido.
Chissa’ che sforzo colpire un animale indifeso fermo nel proprio nido.
Tra l’altro anche un animale appartenente ad una specie protetta.

Auguro di cuore la peggiore delle disgrazie per questa persona che non merita nulla a sua discolpa.


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