sabato 20 giugno 2009

Le "testoline" degli italiani

L'esame dei risultati delle elezioni europee mi porta a fare le seguenti valutazioni:

  • il 35% degli italiani e' un suddito di Silvio Berlusconi e non e' in grado di valutare in modo razionale la sua persona, la sua storia, le sue azioni tutte orientate alla tutela della sua persona e del relativo patrimonio. E' da notare che in vari anni di governo non ha fatto niente di niente per i cittadini italiani;
  • il 26% invece non si e' ancora reso conto che i vertici del PD sono d'accordo con quelli del PDL per portare avanti il teatrino di "finta" opposizione alle forze di governo (le riprove sono variegate: dai suggerimenti di Latorre alla trasmissione Omnibus, all'accordo sulle critiche all'allora magistrato De Magistris sul caso Why Not, dalla gestione pessima della regione Campania (che da 20 anni ha il problema rifiuti ma pur avendo amministrazioni di entrambi gli schieramenti i rifiuti sono ancora la' anche se non ne parla piu' nessuno) alle critiche al magistrato Forleo (che indagava come De Magistris in modo trasversale tra i due partiti), alle proposte di legge, decreti preparati da un governo poi passati al successivo per le limitazioni alla liberta' di informazione e cosi' via;
  • il 10% e' vittima delle proprie angosce e difficolta' di adattamento (parte di questi sono voti di protesta verso una eccessivo numero di persone provenienti da comunita' diverse; d'altra parte il processo di integrazione razziale cosi' veloce in un paese in cui non esiste la giustizia non puo' che avere un'impatto forte sulla popolazione che si sente insidiata e derubata della propria sicurezza). La maggior parte di questo 10% e' composto da persone profondamente razziste ed ipocrite che magari hanno parenti che negli anni 50-60 sono emigrati ed hanno vissuto le stesse problematiche delle persone che ad oggi entrano nel nostro paese;
  • un 8% e' per un paese giusto, equilibrato e produttivo: senza ladri, senza evasori nel quale la giustizia E' UGUALE PER TUTTI. Quel giustizialismo che i principali partiti (quelli che si dividono la torta da anni) denigrano come fosse una cosa da evitare.
  • un 6% e' composto da cattolici in balia dell'ipocrisia degli ideali della famiglia propinati dalla chiesa cattolica ed applicati alla societa' attuale in cui ci si sposa e separa in un batter d'occhio (basti guardare l'ultimo Family Day composto da pluri separati che proclamavano l'importanza della famiglia secondo i valori cristiani).
  • infine abbiam visto due partiti col simbolo della falce-martello correre in liste separate portando a casa un pugno di voti (ognuno cercava probabilmente una poltrona per se) ed altre liste minori che non citero' ma che rappresentano l'eterogeneita' italiana :-)

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