venerdì 17 luglio 2009

Facebook e Nucleare

Riporto una serie di scambi di idee e pareri relativi ad un dibattito su Facebook:


Matteo Incerti Il Senato da il via libera al ritorno nucleare...e bravi avete proprio capito tutto! Idioti!
09 luglio alle ore 20.20


Emanuela Vozza alle 20.34 del 09 luglio
e adesso tutti insieme a bloccare la "posa del primo mattone", giusto?????


Pasquale Allegro alle 20.34 del 09 luglio
Non sarebbero da considerare idioti altrimenti!


Maurizio Bartoli alle 20.46 del 09 luglio
Concordo


Mauro Catellani alle 21.06 del 09 luglio
io no, ma rispetto le vostre opinioni.


Alessandra Macchioni alle 21.29 del 09 luglio
..ma e il referendum che fine ha fatto? possibile che il volere della maggioranza degli italiani e' importante solo quando fa comodo?


Mara Cantarelli alle 21.58 del 09 luglio
coglioni a tutto andare!!!!!!!!!! e le fonti alternative a cosa cavolo servono??????? mah che paese di m.... siamo??


Emanuela Vozza alle 22.14 del 09 luglio
il referendum non impediva di costruire nuove centrali.... bello, no? Bravi quelli che scrivono i quesiti....


Cinzia Palladi alle 1.00 del 10 luglio
Ho il rigurgito acido... perchè non cominciamo a prenderli tutti a calci nel culo?


Mauro Catellani alle 8.44 del 10 luglio
Per correttezza, il referendum andrebbe rifatto oggi, lontano dall'ondata emotiva di Chernobyl che lo ha palesemente falsato, e nell'ottica di crisi attuale. Questo per essere corretti. Penso che poi pochi possano negare che il no al nucleare dell'86 abbia messo l'Italia in difetto di competizione verso gli altri paei provocando un costo energetico 4 volte superiore a quello di Francia e Germania che invece le centrali le hanno. Si puo' discutere o meno se valga la pena fare adesso, ma se si ha un minimo di dignita' intellettuale penso che sia innegabile che la scelta degli anni 80 fu tremendamente deleteria per il nostro paese.


Emanuela Vozza alle 11.18 del 10 luglio
Io lo nego. L'Italia poteva essere energeticamente autosufficiente da tempo e all'avanguardia assoluta nel mondo se avesse rispettatto il progetto originario dei CIP6, ovvero la tassazione sulle bollette per la ricerca e lo sviluppo delle energie alternative.... poi hanno aggiunto una parolina: "alternative e ASSIMILABILI" e i nostri inconsapevoli finanziamenti al futuro dell'energia (e sono cifre esorbitanti) sono stati dirottati nell'acquisto di centrali nucleari obsolete all'estero e, meraviglia delle meraviglie, INCENERITORI.
Allarghiamo le nostre fonti di informazione o rimarremo sempre impigliati nella stessa tela di ragno!
Buona giornata a tutti.



Mauro Catellani alle 11.22 del 10 luglio
Io mi sto riferendo alla scelta del 1986. Sarebbe interessante capire in che modo avrebbe potuto essere autosufficiente, con inflazione al 12% prevedere ulteriori tassazioni sulle imprese che poi sarebbero state ribaltate sulle tasche già povere degli italiani mi sembra un assurdo. Per chi poi ha vissuto la crisi energetica degli anni 70 (ricordate l'austerity ?) direi che è un vero e proprio non-senso. D'altra parte, se già negli anni 80 le nuove tecnologie permettevano l'autosufficienza, come mai tutti i paesi più avanzati di noi hanno optato per il nucleare ? Non tireremo fuori la solita baggianata dei "poteri occulti" e della "lobby dell'atomo" spero, sennò andiamo sulla fantascienza o, meglio sulla paranoia persecutoria


Emanuela Vozza alle 12.21 del 10 luglio
No, scusa, chi ha parlato di una ULTERIORE TASSAZIONE? Forse non sai cosa sono i CIP6, li hai pagati anche tu per anni...!!!
(a meno che tu non abbia 18 anni o giù di lì, allora li hanno pagati i tuoi genitori per te)



Paolo Marmiroli alle 12.29 del 10 luglio
non credo sia sempre corretto tirare in ballo le scelte del referendum che ormai risale a decenni fa'
In ogni caso ad oggi è una scelta idiota in quanto il nucleare significa passato e rifiuti tossici.
Tutti i paesi, tranne la svezia che sta rimettendo in sesto alcune vecchie centrali per i propri problemi di fabbisogno elettrico, stanno dismettendo le centrali nucleari (usa, francia e germania compresi) ed il futuro ecosostenibile è il solare.
Abbiamo un paese inondato di sole tutto l'anno che con il supporto dell'energia idroelettrica che già viene prodotta e l'integrazione con delle pale eoliche che potremmo utilizzare in molte regioni, ci darebbero senza problemi la autosufficenza elettrica.
Ma finché i rubbia ed i rifkin li ignoriamo e li lasciamo operare negli altri paesi noi faremo sempre scelte sbagliate, obsolete e stupide (vista anche l'ingestibilità delle scorie tossiche nucleari).



Paolo Marmiroli alle 12.30 del 10 luglio
p.s. Forse non sa cosa sono i cip6! Come tantissimi li paga da anni ma non sa nemmeno come vengono usati dai nostri dipendenti del parlamento.:-(


Mauro Catellani alle 12.18 del 11 luglio
Una domanda molto sempluce: Quante centrali, ad oggi, sono state realmente dismesse dai paesi europei ? Non e' provocatoria, veramente non lo so e chiedo.


Paolo Marmiroli alle 17.23 del 11 luglio
E' una domanda da talk show televisivo in cui si tende a dirottare l'attenzione su un dettaglio della problematica senza analizzarla in modo razionale ed informato.
Le centrali dismesse in europa si contano sul palmo di una mano... ma chissa come mai???
Per costruire una centrale e renderla operativa servono 15-20 anni. I costi sono elevati ma soprattutto i costi per il sostentamento dell'attivita' della centrale vengono pressoche' ovunque sostenuti interamente dallo stato in quanto le centrali nucleari non sono in grado di ottenere un bilancio in pari tra costi e ricavi.
La Francia, che e' uno degli stati con maggiori centrali, non produce nemmeno il 50% del proprio fabbisogno con queste a fronte di costi paurosi.
E' ovvio che una volta costruita (tempi lunghissimi) si tende ad utilizzarle in quando dismetterla comporterebbe altrettanti costi elevati....

A parte questi dettagli noi dobbiamo fare l'analisi prima di prendere una strada.... il nucleare ha tempi lunghissimi, costi
alti ed una marea di rischi derivanti dal fatto che non esiste un luogo sul pianeta in cui possano essere trattati e smaltite le scorie da centrale nucleare.

Alla luce dell'analisi costi benefici occorre anche esaminare altre energie: eolico, solare (abbinato all'idrogeno), etc. etc. ed anche qui fare un'analisi.

E senza perdersi in inutili voli pindarici e teorici possiamo arrivare rapidamente alla conslusione che il futuro non e' il nucleare (il nucleare e' il passato, cosi come il digitale terrestre e' una tecnologia vecchia).......

Se poi vogliamo capire perche' sia stata fatta dal nostro governo questa scelta, direi che il servizio di Report del 29 marzo 2009 IL GRANDE INGANNO (http: //www archivionucleare.com/index.php/2009/03/26/report-rai-tre-grande-inganno/) sia abbastanza chiaro.



... poi se vogliamo stare qui a fare altre discussioni con considerazione irrazionali ed illogiche possiamo farlo...

Anche Jeremy Rifkin, che da anni parla di rivoluzione industriale orientata alle energie rinnovabili, e' di questo parere... leggi l'intervista.... http: //www .repubblica.it/2008/04/sezioni/ambiente/rifkin-idorgeno-italia/rifkin-energia.html

Da leggere anche http: //www. byoblu.com/post/2009/03/16/Balle-nucleari.aspx nonche' tanti altri articoli disponibili in rete...



Mauro Catellani alle 22.39 del 11 luglio
A me sembra di aver fatto una domanda molto semplice: Quante centrali sono state chiuse dagli stati europei/americani ad oggi. Una domanda semplice richiede una risposta semplice. I bei propositi degli altri stati stanno a zero, se poi non si concretizzano.


Paolo Marmiroli alle 0.48 del 12 luglio
no comment.


Paolo Marmiroli alle 1.10 del 12 luglio
la risposta al quizzone è la seguente:
Nel 2004 erano attive al mondo 440 centrali, nel 2008 erano attive 438.



Mauro Catellani alle 8.21 del 12 luglio
2 in meno in 4 anni ? Quindi è lecito dire che seguendo questo trend gli stati che utilizzano centrali nucleari cesseranno il loro utilizzo nel.. 2885 !!! E considerando che, teoricamente, ne basterebbe solo una per causare un disastro, direi che la vostra posizione è un po'.. particolare. Comunque rispetto il vostro punto di vista, anche se ritengo che, ad oggi, il nucleare sia, purtroppo, il modo più veloce e meno empirico di affrancarci dalla dipendenza energetica estera. Aggiungo inoltre che, considerando che non vi è, ad oggi, un piano scadenziato (ripeto: "Scadenziato", che vuol dire "lo faremo entro il..") per la dismissione di centrali nucleari negli altri paesi europei e che comunque, come Chernobyl ha insegnato, un incidente nucleare in Francia, Croazia, ecc, avrebbe ripercussioni anche nel nostro paese, ritengo quantomeno assurdo continuare a dipendere per l'energia da stati che la producono tramite centrali nucleari, condividendone i rischi e senza goderne i vantaggi.


Paolo Marmiroli alle 12.37 del 12 luglio
certo! i rischi li condividi come condividi i rischi di oltre 100 testate nucleari presenti sul territorio nazionale.
Che però sia intelligente costruire centrali nucleari nel 2009, non credo proprio.

In ogni modo io vivo sereno... Silvio è un grande, pieno di soldi, pieno di donne, immune dalla legge, la crisi ormai è superata, le grandi opere proseguono, gheddafi ci protegge, i rifiuti li bruciamo e... come diceva Prodi: "va tutto bene":-)



Mauro Catellani alle 14.18 del 12 luglio
Mah, non ho le competenze o la sfera di cristallo, non so se oggi abbia senso o no, i pareri sono differenti tra gli stessi esperti del settore. Basandomi sui fatti, al di là di tanti proclami, nessuno ha abbandonato veramente il nucleare, e questo mi fa capire quanto la scelta "di stomaco" del 1986 sia stata tragicamente sbagliata. Poi su Prodi e Berlusconi e Di Pietro non mi esprimo, perchè se lo facessi mi prenderei una denuncia.

Nessun commento: